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188 La paura della morte

La fede afferma troppo; la scienza nega troppo. La fede è troppo cieca ed io adoro i miei occhi. La scienza è troppo superba ed io odio la superbia, come il più goffo dei peccati mortali.

Dunque?

Dunque, io non credo, ma spero. La speranza è per i credenti una virtù teologale, per me è un conforto e un atto di modestia. Speriamo. Chi ha il coraggio di affermare brutalmente il nulla al di là della tomba si faccia innanzi e mi dica, come nacque il mondo e come finirà, mi dica se Newton credente sia meno grande di Voltaire miscredente, mi dica quando incominciò ad affermarsi l’Io e quando e come si distrugga, mi dica quanto differisca il sonno dalla morte e quanto si conosca la trasformazione delle forze, mi dica qual sia la proporzione numerica fra ciò che si sa e ciò che non si sa; e se costui risponde positivamente a tutte queste domande, io gli concederò il diritto di piantare al di là della fossa un cartello, su cui sia scritto: Nulla!