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70 Il pensiero nella vecchiaia


prima è una carica di cavalleria o un attacco di bersaglieri; la seconda è un quadrato di fanteria, che non si rompe nella difesa, o è l’artiglieria che abbatte gli eserciti e rende sicura e infallibile la vittoria. Ed è perciò che nei parlamenti è la forma di eloquenza che vince ogni altra; anche quando la voce è più fioca, e la parola meno battagliera e appassionata.

Sul pulpito e in piazza vorrei veder sempre un oratore giovane, sulla cattedra e soprattutto nel parlamento vorrei sempre ammirare oratori canuti.

Se dovessi quindi riassumere la fisionomia caratteristica del pensiero nell’ultima età della vita, direi che il vecchio ha un cervello potentemente stereoscopico, mentre il giovane ha un cervello creatore. In questo l’agilità e la fecondità, in quello la sicurezza e la tenacità. Nessuno primo, nessuno secondo; entrambi organi diversi, che adempiono funzioni