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un sogno | 119 |
E i ministri, che solo per orientarsi, avrebbero avuto bisogno di studiare per mesi e mesi il dicastero che era stato loro affidato, erano travolti dai voti capricciosi o interessati della Camera; e le leggi si succedevano alle leggi, con turbinosa alternativa, togliendo ogni stabilità all’ordine sociale e ogni autorità alle leggi.
Un po’ per volta si andò semplificando il meccanismo del Governo, ma per giungere là dove siamo oggi, ci vollero secoli e secoli di lotta e non senza sangue e non senza un miserabile sciupìo di uomini e di forze.
Un passo gigantesco si fece colla soppressione dei re e degli eserciti permanenti, ma l’infausto esperimento del socialismo collettivo fece perdere alle civiltà almeno un secolo di vita. Poi, discentralizzando senza posa, si accrebbe la responsabilità dell’individuo, ritornando a lui e alla famiglia ciò che era stato tolto e costituendo il Comune a molecola organica dello Stato.