Pagina:Mantegazza - L'anno 3000, 1897.djvu/176

Da Wikisource.
168 l’anno 3000


— Credo che le avranno pensate tutti quanti gli uomini di buon senso, dacchè il germe di tutte le grandi verità è riposto in ogni cervello ben organizzato; ma chi le pronunziò per la prima volta fu un cittadino di Firenze, che visse verso la fine del secolo XIX; che fu deputato, sindaco della sua città ed anche ministro. Si chiamava Ubaldino Peruzzi, e fu arguto, attivo, pieno di attico sale e di buon senso. E a provarlo basterebbero queste sante parole, che oggi vediamo scolpite in caratteri d’oro sul Palazzo della Scuola. —

Al Palazzo della Scuola si sale per una larga scalinata, alla cui sommità proprio nel mezzo si vede una statua colossale, che rappresenta la Scienza.

Quella statua è fusa in elettro, metallo fatto d’una lega d’argento, di palladio e di alluminio, che vince in bianchezza la neve e in splendore supera tutti i metalli più sfolgoranti conosciuti nell’antichità. Quando il sole la illumina, brilla di tanta luce, che appena si può guardarla