Pagina:Mantegazza - L'anno 3000, 1897.djvu/283

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un sogno 275

Nell’anno 3000 fisici e astronomi sono tutti intenti a perfezionare il telescopio e si spera da un giorno all’altro di poter vedere gli abitanti di Venere, di Marte, di Mercurio e degli altri pianeti più vicini alla terra.

Ma già da alcuni secoli gli istrumenti astronomici si erano talmente perfezionati da far scorgere i mari, i monti, i fiumi e le foreste di quei mondi lontani, e su questi dati alcuni naturalisti, più ricchi di fantasia che di scienza, avevano immaginato quali potessero essere gli abitanti pianetarli e li avevano fabbricati colla matita e colla plastica.

Queste ardite rappresentazioni si vedono tutte nel Museo col nome del naturalista, che le aveva sognate, e sono davvero curiose ed interessantissime.

Maria davanti a quegli esseri immaginarii era tutt’occhi, mentre Paolo, che anch’egli li vedeva per la prima volta, sorrideva e a quando a quando non poteva a meno di dare in uno scoppio di risa.