Pagina:Mantegazza - L'anno 3000, 1897.djvu/285

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un sogno 277

senza bisogno di voltarsi. L’unica cosa veramente geniale e che vedo qui rappresentata in questo superuomo è la separazione netta degli organi urinarii da quelli destinati alla riproduzione; fusione, che ha sempre fatto arrossire gli uomini di tutti i tempi e che parve a tutti una grande errore della natura, destinato a scomparire nel progresso morfologico degli animali superiori.

Maria arrossì senza rispondere e si mosse subito per guardare gli abitanti di Marte, di Mercurio e di Giove.

La più scapigliata fantasia aveva creato esseri mostruosi, strani, impossibili, che solo la penna dell’antico Doré avrebbe potuto rappresentare.

In tutti quei mostri però non si poteva trovare un solo organo, che già non esistesse nell’uomo o in altri animali, per cui la nuova creatura planetaria non era che un mosaico di membra diverse prese ora agli uccelli, ora ai pesci, o agli insetti o ai molluschi.