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310 l’anno 3000

come il mio amore. E se non è una colpa, è almeno una debolezza, e tu, che sei il forte dei forti, hai paura che nello specchio della tua anima, tersa e brillante come l’acciaio, io non veda una macchia.... —

Paolo stava a sentirla e sorrideva, baciandole le mani e accarezzandola nei capelli....

— Pazzerella, mattacchiona mia cara! Non ti sapevo così sospettosa e permalosa. Io ti ho promesso di svelarti il grande segreto, l’unico ch’io mi abbia per te, ad Andropoli; ma non ti ho però detto in qual giorno te l’avrei rivelato, se appena giunti, o più tardi, o magari l’ultimo giorno, quello della nostra partenza. Tu vedi dunque, che non ho mancato di parola, nè dimenticato la mia promessa.

Or bene, il giorno della rivelazione è giunto e te lo annunzio ad alta voce, solennissimamente.

Domani avrai il mio segreto, nel giorno della proclamazione del premio cosmico.

— E a qual’ora di questo giorno e in qual luogo?