Pagina:Manuale 150 ricette di cucina di guerra.djvu/74

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137. - Cuccia (dolce siciliano di origine araba).

Grano gr. 500 (frumento duro).

Ricotta fresca gr. 800 o 1 chilo.

Zucchero a velo a piacere, vaniglia, zucca candita o frutti canditi.

Il grano si mette a bagno nell’acqua fresca la sera. Al mattino si mette sul fuoco per un’ora e poi si lascia almeno quattro ore nella cassa-fornello. Intanto si passa a staccio di seta, anche due volte, la ricotta e si condisce collo zucchero in modo che riesca ben dolce. Si sgocciola il grano che sarà cotto fino a spanarsi e si mischia alla ricotta, si versa in una coppa da servire e si guarnisce con canditi.

Il grano cotto è ottimo condito, invece che con ricotta con semplice miele.


138. - Conserva di gelsi neri o di more.

Frutta Chilog. 1.250;
Zucchero " 1. --

Cuocete lo zucchero con un po’ d’acqua finchè sia ridotto a sciroppo denso. Versatevi il frutto e lasciate cuocere finchè bolla fortemente. Lasciate riposare e l’indomani tornate a far bollire fortemente per un paio di minuti.

Così il terzo giorno. Conservare in vasi.


139. - Conserva dolce di pomodoro.

Pomodori: Chilog. 1;

Zucchero: grammi 300.

Odore di vaniglia, scorza di limone e sugo di un limone.

Il pomodoro ben maturo si butta nell’acqua bollente per meglio sbucciarlo, tagliarlo a metà e togliere i semi. Sciogliere lo zucchero al fuoco in 1/2 bicchiere d’acqua,