Pagina:Manuale di economia politica con una introduzione alla scienza sociale.djvu/125

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[§ 99-100] introduz. alla scienza sociale 115

I fatti dimostrarono che era caduto in grandissimo errore. Gli effetti che seguirono furono proprio l’opposto di quelli ai quali mirava: il partito cattolico domina nel Reichstag; il partito socialista prospera ognor più, e ad ogni elezione crescono i numeri di voti che raccoglie. Non solo i provvedimenti del Bismark non hanno impedito ciò, ma anzi hanno molto giovato a che seguissero tali fatti1.

100. Le difficoltà che si oppongono a costituire una teoria in tale materia sono in parte oggettive, in parte soggettive.

Tra le difficoltà oggettive noteremo le seguenti:

1.° I fenomeni avvengono molto lentamente, e non presentano quindi quella frequenza necessaria per potere, con prove e riprove, costituire una teoria. Tutte le scienze sono straordinariamente progredite, eppure, nella materia di cui ci occupiamo, quanto di meglio abbiamo sta ancora nelle opere di Aristotile e del Machiavelli. Fra le tante ragioni di tale fatto, non è ultima quella che quei due autori vissero in tempi in cui i mutamenti politici erano rapidi, molteplici nello spazio, frequenti nel tempo; onde Aristotile, dalle molte repubbliche greche, il Machiavelli, dai molti Stati italiani, ebbero materia abbondantissima per i loro studii.

Poniamo che esperimenti, simili a quello ora ri-


  1. In fine, anche oggi, quanto sappiamo di più sicuro su tali argomenti ci è dato dall’osservazione del Machiavelli: «...gli uomini si debbono o vezzeggiare o spegnere, perchè si vendicano delle leggïere offese; delle gravi non possono; sicchè l’offesa che si fa all’uomo deve essere in modo che la non tema la vendetta». Il principe, cap. III.