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190 conc. gen. dell’equil. econ. [§ 121-122]

viduo. Nel caso dei punti (α) e (γ), i punti della linea lh precedono quelli della linea cd e perciò sono punti termini (§ 62) per il primo individuo; la linea sulla quale può trovarsi in equilibrio è quindi clh. Per un motivo analogo, la linea ove il secondo individuo può stare in equilibrio, sempre nel caso dei punti (α) e (γ), è pure clh. Nel caso del punto (β), quella linea d’equilibrio pel primo e pel secondo individuo è hld. Non abbiamo quindi da occuparci che di ciò che segue su quelle linee.

122. Discorriamo dei punti (α) e (γ). Il primo individuo trovasi in h in una posizione d’equilibrio; egli, poichè siamo nel tipo (I), paragona solo le condizioni in cui si troverebbe nei vari punti del sentiero mhd, e vede che starebbe meglio in d che in h; non può recarsi in d, perchè a lui è vietato dai gusti del secondo individuo. Se molti individui sono in concorrenza con molti altri, se la nostra coppia non è isolata, il primo individuo ha un mezzo per recarsi, se non in d, almeno in un punto molto prossimo. Egli segue un sentiero md' un pochino meno inclinato di md sull’asse ox, cioè egli dà maggiore quantità di A per la stessa quantità di B. Per tal modo toglie avventori al secondo individuo, riceve del B da altri, e può recarsi in d', che è il più alto punto del sentiero, e dove sta in equilibrio.

Vediamo intanto cosa segue del secondo individuo. Egli se ne stava in h, che era per lui il punto più alto del sentiero. La perdita degli avventori lo ricaccia indietro; a lui portano meno A, poichè il primo individuo ne riceve di più; così quel secondo individuo si trova cacciato indietro, per esempio in h'. Egli, paragonando sempre unicamente lo stato in cui starebbe nei vari punti del sentiero mhd, ri-