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IL CANTO DEL SOLDATO




Oh! se a me fosse dato mutare
     Di mia vita l’autunno in aprile,
     Le dovizie i piaceri sprezzare
     Io saprei della terra purchè,
     Mi fidasse una spada un fucile,
     6La mia Patria, l’amato mio Re! —

Fui soldato, e lo sono tuttora:
     Questa è gloria che mai non si spegne!
     Sulla fronte abbronzita l’aurora
     Mille volte il suo bacio lasciò: —
     Ho diffeso di Marco l’insegne,
     12Per la Croce or morire saprò.

Il mio cuore di gioia sorrise
     Sempre in faccia al periglio, alla morte:
     Solo piansi allorchè mi divise
     Dal compagno il destino crudel,
     Che alla mischia pugnando da forte,
     18Lo raccolse la gloria in suo vel!