Pagina:Marinetti - Il tamburo di fuoco.djvu/128

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nare altre tribù. Non si sentono sufficientemente numerosi. Certo, i muezzin predicano contro di te dall’alto dei minareti!

Kabango

assorto.

Questo rullo, è il rullo del Sole, tamburo infernale, eterno eccitatore e massacratore dei sogni sovrumani!...

Bagamoio.

Rabbia!... I loro urli mi dànno il vomito! Strepitano come rospi rimpinzati di luna... Li affetterei e mangerei come cocomeri diacci! Sanno che non puoi sfuggire ai loro colpi e pregustano la conquista del Sinrun! Sperano di portarlo in giro a suon di tube, pifferi e derbuke, sparando a cavallo e facendo la fantasia! Ah! Ah! Non avranno il Sinrun! Non l’avranno mai! Il Sinrun è mio, mio, mio, carne della mia carne!... Kabango, devo partire?

Kabango.

No, aspetta. Fra poco. Preparàti ad un lungo slancio di tigre giù per la china, quando

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