Pagina:Marinetti - Il tamburo di fuoco.djvu/25

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di te l’antichissimo suo dorso di fumo violaceo! Sono forse allucinato? Il sole mi scaraventa attraverso il cervello palate di lava. Non un lembo d’ombra in tutto il deserto!

Bagamoio.

entrando velocemente da destra, mentre riprende la fucileria lontana.

Il pozzo ha dimenticato da molto tempo l’acqua. Pompa l’aria come la bocca d’un corridore affannato. Ho voluto guardare in fondo. Per poco non scivolai nella strozza vorace. Mi sembrava di cuocere come un pane in un forno rovente. Certo mi hanno visto, poichè ho sentito fischiare le palle sulla testa. Kabango, resta curvo a terra! Ti colpiranno!

Kabango.

appiattandosi con Bagamoio, con la faccia rivolta verso il fondo.

Ti sbagli. Essi non tirano su di noi.

Bagamoio.

Sì, sì, padrone... Senti questi colpi a destra. Ora a sinistra. Hanno ritrovate le nostre


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