Pagina:Marinetti - Il tamburo di fuoco.djvu/43

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Mabima

si sveglia, si stira languidamente, poi scattando in piedi come invasa dal delirio della febbre, la schiena incurvata, le braccia tese verso il fondo della scena.

Ecco, ecco! Vedo l’oasi di mio padre! Le sue case abbracciate dalle palme!...

Lanzirica.

Kabango, non vedi nulla all’orizzonte?

Kabango

avvicinandosi con Bagamoio.

Sì, vedo le solite apparenze illusorie... la curva verde d’una oasi... palme e bambù...

Lanzirica.

Sì! Sì!

Bagamoio

sforzandosi di vincere la sua angoscia con una risata artificiale.

Talvolta il deserto vomita le cose vive che


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