Pagina:Marinetti - La cucina futurista, 1932.djvu/145

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è entusiasta del simposio e domanda anzi che i cuochi si presentino al suo cospetto per applaudirli. Ma gli interpellati tardano a venire, e Marinetti ripete la intimazione. — Vengano i cuochi. — E allora una voce stentorea si leva dal fondo della sala, proclamando:

— Non vengono perchè hanno paura di noi!

Ma si tratta di una evidente calunnia, perchè, subito dopo, due cordons bleus della Casa del Fascio fanno il loro ingresso, accolti dai battimani di Marinetti e seguaci. Ma i due cuochi sono incerti. Temono di essere presi in giro e par che dicano in loro muta favella:

— Signori miei perdonateci, ma noi non ne abbiamo proprio colpa...


Abbasso la “cucina-museo”


Cominciato con l’antipasto, il banchetto si è chiuso con dei discorsi. Infatti, si è levata a parlare la medaglia d’oro Onida, quindi il dottor Magli ha espresso i sentimenti dei «tagliatellisti», mentre un anonimo inviava un telegramma in cui si diceva testualmente: «Abbasso la pastasciutta, va bene, ma le tagliatelle sono un altro paio di maniche!».

Infine si è levato S.E. Marinetti per dichiarare che la sua eloquenza era letteralmente tappata dalla succulenza varia e deliziosa delle aeropietanze delibate, alcune delle quali — ha sog-


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