Pagina:Marinetti - La cucina futurista, 1932.djvu/186

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pranzo aeropittorico
in carlinga


Nell’ampia carlinga di un grande Autostabile DeBernardi, fra le aeropitture dei futuristi Marasco, Tato, Benedetta, Oriani e Munari, che si legano alle aerocime e alle nuvole dell’orizzonte navigato a mille metri, i commensali liberano dai gusci intatti 5 aragoste e le lessano elettricamente nell’acqua di mare. Le imbottiscono di una poltiglia di rossi d’uova, carote, timo, aglio, scorza di limone, uova e fegato di aragoste, capperi. Le cospargono di polvere di Curry e le rimettono nei loro gusci qua e là tinti di blu di Mitilene.

Bizzarramente poi le 5 aragoste verranno disposte in disordine e distanziate su una grande aeroceramica Tullio d’Albisola materassata di venti qualità diverse d’insalata: queste geometricamente disposte a quadretti.

I commensali, impugnando dei campaniletti di ceramica pieni di barolo misto con Asti Spumante, mangeranno così villaggi fattorie e pianure rapite in velocità.

Formula dell’aeropoeta futurista

MARINETTI

e dell’aeropittore futurista

FILLÌA


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