Pagina:Marinetti - La cucina futurista, 1932.djvu/94

Da Wikisource.


Altra cosa importante che ho appresa è questa: che le vivande della cucina futurista non saranno costosi. Un pranzo al «Santopalato» avrà un prezzo normale.

Domando al vicesegretario del movimento futurista se l’inaugurazione del «Santopalato» sarà fatta con solennità. Mi risponde:

— Certamente, perchè l’avvenimento ha una grande importanza. È seguìto all’estero. All’inaugurazione interverrà anche S. E. Marinetti, il quale risponderà a tutte le critiche.

Questa è evidentemente un’utile trovata. Finora al ristorante il povero consumatore non trovava nessuno che rispondesse d’un cattivo pranzo. Al «Santopalato» avremo un Accademico. E risponderà per le rime.

— Si può sapere la lista delle vivande del pranzo inaugurale?

— Comprenderà alcune mie vivande e cioè: Tuttoriso (con riso, insalata, vino e birra); il notissimo Carneplastico, l’Aerovivanda (tattile, con rumori e odori); il Dolcelastico. Inoltre comprenderà le vivande pubblicitarie dell’architetto Diulgheroff e i cibi simultanei di Marinetti e di Prampolini. Comprenderà i dolci Reticolati del cielo dello scultore Mino Rosso e l’Ultravirile del critico d’arte cuoco futurista P. A. Saladin. Questa lista sarà completata dalle sorprese indispensabili a rendere l’atmosfera del nuovo


[88]