Pagina:Marinetti - Re Baldoria.djvu/185

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ANGUILLA

resistendo alla spinta e chiudendo:

È la luna, che vuole entrare... Spinge le vetrate coi fianchi, facendoli ondulare mollemente, come una danzatrice assira, ignuda e bianca!...

SALAME

fermando ruvidamente Anitroccolo che si slancia verso la finestra:

Indietro!... o t’accoppo!...

Lo atterra e lo strozza.

PAPPONE

s’alza, inciampa ripetutamente fra i cadaveri, avanzandosi tastoni verso Salame per raggiungerlo.

Aspetta!... Aspetta!.. Bisogna incatenarlo alla finestra chiusa, col naso fra le vetrate e con le braccia aperte e legate così da formare una croce col suo corpo

ANGUILLA

beffardo e pensoso:

Sì... Così avremo un bel catenaccio stridente... per difenderci contro, la luna che vuol frugare dappertutto!... E sarà, anche, una croce poetica!

ALKAMAH

ricomincia a borbottare sinistramente. I bagliori febbrili del braciere proiettano sulle imposte chiuse la sua ombra oscillante, mentre Pappone e Salame s’agitano confusamente davanti alle finestre, occupati ad appendervi, con le braccia in croce, il corpo panciuto di Anitroccolo.

Qualcuno m’ha narrato che in un paese lontano, laggiù, oltre il Regno dei Baccelloni... in