Pagina:Marinetti - Re Baldoria.djvu/21

Da Wikisource.

atto primo 9

SOFFIONE

con enfasi:

Amici! Vi annunzio che la causa di tutte le nostre indigestioni è abolita. Lo stomaco sociale è salvo, poiché le donne ci lasciano... Quanto alla conservazione della specie... che importa pensarci, prima che sia stato risolto il gran problema intestinale del mondo?... In verità, dobbiamo benedire il cielo, giacché la ripugnante sobrietà delle donne e la loro abituale lussuria scombussolavano già da troppo tempo le nostre idee digestive. — A tavola, le loro poppe proeminenti, ci nascondevano la magnificenza delle portate!... Le donne non sanno apprezzare l’aroma dei vini, poiché non sentono, dovunque siano, che il fetore dei caproni. Il loro sesso è tanto conservatore e usuraio, che volentieri esse interrompono un buon pranzo per darsi agli uomini. La loro lussuria rende calvi, lucenti e puntuti i nostri cranii... Ah! sieno mille volte maledette le loro capigliature, più inestricabili delle foreste vergini! Quante volte, le morbide trecce delle donne imbavagliarono l’eloquenza sonora del mio apparato digerente! Quando le donne ci abbracciano, di notte, il nero passato, gonfio d’irreparabile, opprime il nostro epigastro!.. E la donna che avevo io, per esempio, pretendeva di monopolizzare il mio sesso, il quale è collezionista, rivoluzionario e avventuroso!

Urrah!... Sua maestà la Regina Salsetta è partita anch’essa!... Evviva! Evviva! Non più donne! Ormai potremo rimpinzarci meglio, e, puntati i gomiti sulla mensa, dar sfogo formidabilmente ai gas del nostro stomaco, sotto il naso adunco del Sole.