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lenze rumorose dei cadaveri sommersi e i borborigmi delle loro pance, che, troppo piene, si vuotano!

FRA TRIPPA

solennemente:

No!... No!... Io vi dichiaro, seriamente, che il banchetto, la carneficina, i cadaveri mangiati, vomitati e rinati, non costituiscono che un sogno simbolico, prodotto specialmente dal disordine dei vostri stomachi!... Or dunque, assente la nostra patrona Santa Puitredine, io, Fra Trippa, avendo provato: 1° Che l’insalatura e la masticazione dei nostri i Illustri corpi furono illusorie... 2° Che l’invenzione della suddetta insalatura fu benigna, previdente, preservativa ed immortalante... 3° Che se la prima considerazione cade, la seconda deve necessariamente rimanere... domando l’assoluzione dei signori Soffione, Torta, Béchamel, Cuochi della Felicità Universale, accusati della suddetta insalatura!...

In guesto momento gli urli delle jene raddoppiano. Un gran volo di corvi piomba sulle campane che suonano a distesa.

ANGUILLA.

Ah! ah! l’uditorio si ribella a questa assoluzione! (Applaudendo) Sono i corvi, che suonano le campane... a distesa!... E le Jene bussano alla porta!...

Sogliola, Triglia e Sardella si avvicinano alla porta, in agguato, mentre Re Baldoria sonnecchia sulla propria tinozza d’oro.