Pagina:Marinetti - Re Baldoria.djvu/38

Da Wikisource.
26 re baldoria

tuario!... E com’è appetitosa, questa bella salsa d’oro!... È ricamata meravigliosamente!... Davvero, par calda!... E che profumo, codeste pernici di filigrana!...

RE BALDORIA.

Eccolo, finalmente, il mio amato Fra Trippa!... Amico mio... come in ogni periodo di carestia, bisogna che tu imponga ai Citrulli un digiuno che debba durare ahneno una settimana!...

FRA TRIPPA.

ispirato, gli occhi rivolti al cielo, dopo aver borbottato delle preghiere:

Obbedisco immediatamente!... Imporrò un digiuno di una settimana, per la pace dell’anima di Panciarguta... Va bene, così?... (Gesticola violeritemente verso la folla). Silenzio, miei amatissimi Citrulli!.. Il dio degl’intestini vi parla per mezzo delle mie labbra consacrate!... Il mio stomaco è benedetto fra tutti gli stomachi... Il mio ventre contiene tutto un popolo di tacchini ripieni e d’oche coi tartufi, che mi danno flatulenze sonore e saggi pensieri!

ANGUILLA

Tacete! Tacete tutti. Ascoltatelo, poiché il suo ventre alberga le intelligentissime oche del Campidoglio, le quali salveranno il suo lardo, e forse anche le vostre miserabili ossa, dalle insidie della Morte!

FRA TRIPPA

con gesti untuosi:

Anzitutto, miei cari Citrulli, dovreste procurar-