Pagina:Marinetti - Re Baldoria.djvu/67

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atto primo 55

la voce e facendo gesti pacificatori) Il digiuno è veramente disonorante!... Miei cari vassalli, miei amati protettori, figli, fratelli e nipoti del mio Stomaco augusto... sappiate che è stato preparato per voi un banchetto sontuoso e succulento... Ma bisogna attendere ancora un poco!... Ho perduto, ahimè! il mio grande Panciarguta, e il mio nuovo ministro delle cucine è alquanto impacciato!

SOGLIOLA

piegato sul collo dei suo ronzino, singhiozza

Ah! pietà!... Io muoio!... Fra poco, vomiterò forse le budella, per mangiarmele!... (al suo cavallo) E anche tu, mio povero Fieno, stai per morire!...

Alcuni cavalli dei servi s’inginocchiano, indi crollano morti.

SARDELLA

avanzandosi verso il trono su un cavallo appiattito e trasparente per fame e per stanchezza.

Ho qui, nella mia bisaccia d’oro, tre pergamene del Re Petardo e del Principe Baccellone, delle quali bisogna ch’io vi dia lettura immediatamente.

RE BALDORIA.

Ah! no!... Queste non sono faccende urgenti!... Ne parleremo alle frutta!... (A Masticafiele) Leggi codeste pergamene a Pancotto, mio primo ministro degli affari digestivi! Tu, Pancotto mio dolce, ascolta con la massima attenzione, ma astienti dal prendere decisione alcuna...