Pagina:Marinetti - Re Baldoria.djvu/82

Da Wikisource.
70 re baldoria

convincerete ch’io dico la verità! Coricato sul fianco, aderente l’orecchio all’ombelico del vostro cappellano, voi udrete, ve lo giuro, come talvolta i pastori e le vedette, il confuso scalpiccio di un esercito in marcia.. Alludo alle anitre (fa schioccar la lingua) e a certe pernici profumate di timo che il nostro reverendo Fra Trippa va a snidare ogni sera nel tronco di un albero fèsso. Ieri, per esempio...

MASTICAFIELE.

Sì!... Sì!... Fa il sornione, e di nascosto si rimpinza di vivande prelibate, quel briccone!

RE BALDORIA.

Zitto, amico mio!... (A Fra Trippa, con un sorriso equivoco) Il nostro Fra Trippa è un santo! Ogni notte, gli Angeli del Paradiso vengono a servirgli dei pranzi divini!

FRA TRIPPA

intrecciando le dita e stropicciando le palme, come per spremere il succo d’un arancio celestiale: Gesù non dimentica gl’innocenti e gli uccellini!...

ANGUILLA.

Gesù fa ingrassare i tordi apposta per voi!

RE BALDORIA.

Ah! (abbandonandosi, con sospiri e brividi) Muoio!