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Pagina:Marinetti - Scatole d'amore in conserva, 1927.djvu/27

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francese al Théàtre de la Madéleine il Rumorarmonium, gli archi enarmonici di Luigi Russoio e le Pantomime Futuriste del pittore e scenografo Prampolini che, secondo la dichiarazione del critico Antoine, vinsero in audacia e splendore qualsiasi confronto.

Il 12 giugno 1927 il Rettore Del Vecchio riceve solennemente il Futurismo nell’Università di Roma, pronunciando un discorso futurista. Segue la mia Conferenza su Boccioni e l’Alcova d’Acciaio.

Vengo portato in trionfo a spalle dagli studenti. Il 28 giugno la futurista Benedetta mia consorte, dà alla luce Vittoria.

Ma questa enumerazione diventa tediosa. Lascio la parola a due grandi poeti che mi hanno genialmente cantato: il primo Emile Bernard, successore di Mistral nella poesia provenzale; il secondo Paolo Buzzi, il grande poeta futurista di Aeroplani.


A MARINETTI

 
O conquistatore delle stelle,
lanciato sulla fulminea traiettoria
dell’automobile furente!
O pittore delle favolose tele
ove Baldoria riassume la storia
e anche il dramma del Mondo!
Io vi saluto, Cavaliere del lirismo forte
in cui si torce il ciclone del genio.
Io vi saluto, Conquistator della morte
che cavalcate sul Pegaso della Follia!


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