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Quarta sintesi
Stessa stanza. Buio insanguinato a quando a quando da un rosseggiar d’incendi che aggredisce la finestra aperta. Dopo un lungo silenzio buio, una luce s’accende nel parallelogramma della tavola-scrittoio coperta dal tappeto. Uno dei suoi lembi si solleva e appare la mano sinistra armata di lanterna cieca e poi la faccia di Mahmud. Ad una vampa dell’incendio esterno la lanterna cieca si spegne e Mahmud scompare sotto il tavolo. Ma pochi secondi dopo ricompare audacemente sporgendo la mano destra armata d’una Browing davanti alla lanterna cieca, per modo che attraverso il vano della finestra aperta l’ombra ingigantita della pistola appare stampata sul muro della casa di faccia. Subito la porta si apre ed entra un filmista di guerra con macchina appesa al collo. Questi punta l’obbiettivo contro l’ombra della pistola, gira a ventaglio cinematografico tutto ed esce. Appena uscito il filmista di guerra, la Browing e la lanterna cieca di Mahmud spariscono.
Sipario
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