Pagina:Marinetti - Teatro.djvu/550

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              Senza denti, dentiera,
              tu balli nella bocca nera
              della notte stracotta
              al grasso di lagune!...
              Lanciami una fune, luna!

Ora il ritornello:

              Non offesa da te,
              ma sospesa a te,
              sarò alata
              amata
              dal vento
              con sentimento.

Vi piace?


Tutti

Siiii.


Vasto

a Furr, mentre i soldati Mollenti liberano lui e i compagni Spaziali dalle catene vegetali:

Il Canal Grande e la Riva degli Schiavoni bisogna ricostruirli con dimensioni maggiori per armonizzarli con la sala del Palazzo Ducale che ha, ricordati, 50 metri di altezza.


Furr

mentre sta trascinandosi coi suoi Velocisti un lungo pezzo di Palazzo. veneziano:

Ti sbagli, Vasto. Bisogna rinunciare a certe dimensioni per far presto.


Vif- Glin

Come siete lenti! (A Vasto e Furr) Accelerate! Se non vi spicciate mi addormento o mi distraggo. La polvere del passato è una morfina. Cado dal sonno.


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