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LA SEPOLTURA
423.Cosí ragiona, e l’immortai brigata
il pietoso pensier commenda e loda:
onde il gran banditor de l’ambasciata,
l’autor de l’eloquenza e de la froda,
su ’l capo impon la cappellina alata,
alate al piè le talloniere annoda,
né pur gli Dei del Ciel convoca e cita,
ma quanti il mondo n’ha, tutti gl’invita.
424.E per posar ne le cerulee piume
giá varca intanto il Sol Tonde marine,
e giá si lava entro le salse spume
Tumida fronte, e ’l polveroso crine.
Vedesi tinto il ciel d’ombra e di lume
nel tenebroso e lucido confine,
e ’n sé far mezo chiara e mezo oscura
de la notte e del giorno una mistura.