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LETTERE E DEDICATORIE 151

Ella sia di vita essemplare, piena di pietá cristiana, timorosa di Dio, fervida nella cultura de’ misteri sacri, zelante verso le cose spirituali e della religion cattolica devota osservatrice? Dicanlo tante predicazioni, sermoni, confessioni e processioni che del continovo nella sua chiesa si fanno. Fede ne rendano tanti tempii nobilitati di magnificenza straordinaria, in cui con tanto zelo e venerazione si cultiva la sollennitá delle sacre cerimonie. Testimoni irrefragabili ne sieno tanti collegi e seminari, dove con tanta diligenza si alleva ed essercita la gioventú negl’ instituti delle buone lettere e della disciplina evangelica. Quinci avviene che si come con le persone pie e religiose si compiace di conversare, cosi a tutto suo potere aborrisce la pratica dell ’empie e perverse; anzi a guisa di buon pastore che discaccia le pecore infette perché non ammorbino tutto l’ovile, e d’accorto chirurgo che taglia la carne putrida accioché la virtú del veleno non passi a corrompere il rimanente del corpo, suole con acerbi castighi perseguitare gli assertori delle dottrine false e delle bestemmie erronee. E si come l’aquila misteriosa, impresa della sua famiglia, fra tutti gli uccelli nobilissima dirizza la vista alla sfera solare ed a fare il somigliante invita i suoi polli, cosí l’animo suo, fra tutti gli altri eminentissimo, non altrove tiene gli occhi della mente rivolti ch’ai vero sole di giustizia e col proprio essempio ammaestra anco i popoli ad affissarsi in quella luce da cui si deriva questo raggio. Di modo che l’isola dove Ella orafa residenza si può dire che sia stata non meno per opera sua sequestrata da’ vizi che per forza di mare separata dal continente.

Il quarto raggio è la giustizia, virtú necessarissima al prencipe, anima del corpo politico, timone della navigazione del buon governo, fontana, radice e madre, come dicono Aristotele e Cicerone, di tutti gli altri atti virtuosi, i quali da essa sono regolati, renduti perfetti e lodevoli e rivolti al publico bene. E si come senza essa i regni, gl’imperi e le republiche si riducono ad estrema miseria, cosí per essa si conservano e si dilatano. E chi dirá che proprio del sole non sia amar la giustizia, se Astrea, dico la donna che tien la bilancia e la spada, è uno appunto degli asterismi per dove passa e dove viene egli a