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APPENDICE

Lettera di Girolamo Preti ad Antonio Lamberti Sulla chiesa di San Pietro, paragonata alle antiche costruzioni romane.

La quistione proposta costi sopra il paragone della fabrica della chiesa di San Pietro colle fabriche degli antichi romani si riduce a questi capi, che V. S. tocca nella sua cortesissima lettera, cioè alla grandezza, alla materia, agli ornamenti, alla spesa e all’architettura. Intorno alla qual dubitazione dirò il parer mio, anzi il testimonio degli scrittori, per quel poco che potrò ricordarmi, poiché non ho per ora appresso di me i miei libri, rimettendomi affatto al parer di lei e di cotesti signori, fra cui è nata cotesta differenza. E, per procedere distintamente e con brevitá (ché in voce si potrebbe dir molto piú) e cominciando dalla grandezza della machina, non ha dubbio alcuno che la chiesa di San Pietro è minore di gran lunga di molte fabriche antiche, fra le quali basterá accennarne alcune poche. Nel qual fatto non è di mestiere allegare autoritá di scrittori, percioché a chi è in Roma l’occhio solamente da’ vestigi che si veggono oggidí convince la veritá. E primieramente il palazzo maggiore o curia, che vogliam nomarla, fu maggiore piú del doppio, per quanto si tocca con mano nelle reliquie che si veggono. Questa fabrica, che fu la piú antica di tutte, occupava tutto il monte Palatino, dove fu il principio e l’origine di Roma; il qual Palatino occupa un giro grandissimo, come V. S. avrá veduto, oggidí occupato da’ giardini vastissimi del signor Cardinal Farnese. E benché nel palagio maggiore si comprendessero e teatri e tempii e bagni, con tutto ciò fu un continente solo ed un corpo di fabrica, il quale avea molti membri uniti, ed era una sola casa, residenza della republica e degli imperadori, che per lo piú quivi abitarono. Secondariamente, le terme antoniane furon di giro tre volte maggior di San Pietro, come