Pagina:Marino, Giambattista – Epistolario, Vol. II, 1912 – BEIC 1873537.djvu/447

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lxxx. Al medesimo — Intorno allo stesso argomento . pag. 162 lxxxi. Al medesimo — D’un’altra accademia tenutasi in

Roma > 163

lxxxii. Al medesimo — È in procinto di partire da Roma» 164

lxxxiii. Di Girolamo Preti — Si lagna dell’improvvisa partenza dell’amico da Roma» ivi

lxxxiv. Di Girolamo Morini (?) — Solo soggiorno adatto ai

meriti dell’Achillini è Roma ........ ivi

lxxxv. Di Giovanni Fabro — Invia al poeta l’anello dell’accademia dei Lincei» 166

lxxx vi. Al signor Giovanni Fabro — Risposta alla lettera

precedente» ivi

lxxxvii. Al signor don Virginio Cesarini — Ringraziamenti

per la nomina ad accademico linceo ....» 167

Lxxxvm. Del Cardinal Ludovico Ludovisi — Ringrazia degli augúri per Capodanno. Scriverá a Ferrara circa

una tratta che interessa l’Achillini» ivi

lxxxix. Al principe Aldobrandini — Congratulazioni per la

nascita di un figlio» ivi

xc. Del principe Aldobrandini — Risposta alla precedente lettera» ivi

xci. Al principe Aldobrandini — Replica alla precedente

lettera» 168

xcii. Del Cardinal di Cremona — Tratterá coi dovuti riguardi Tommaso Dempstero, a lui presentato

per lettera dall’Achillini» ivi

xcm. Al signor Girolamo Preti — Dá il bene giunto al

Marino, arrivato a Roma da Parigi, e loda l’Adone» ivi

xciv. A Giambattista Marino — Loda l’Adone ...» 169

xcv. A un amico — Oroscopo sulla salute del papa

Urbano ottavo» 170

xcvi. Al cardinale [Francesco] Barberini — Rallegramenti

per la sua nomina a socio dei Lincei e a cardinale» 171

xcvil. Di Giambattista Marino — Include una lettera di

raccomandazione del Cardinal di Savoia ...» 172

xcvin. A don Virginio Cesarini — Ringraziamenti ...» ivi

xcix. Al signor don Vincenzo barone di Aspromonte in Sicilia — Ne loda le poesie, proclamandolo il Petrarca della Sicilia, e invia un sonetto ...» ivi c. A... — Intorno a una lettera adulatoria scritta da Giambattista Manzini probabilmente al duca di

Parma» 173

CI. A... — Domanda di ritornare alla cattedra di Bologna col medesimo stipendio che percepisce in quella di Ferrara» ivi