Pagina:Marino Poesie varie (1913).djvu/76

Da Wikisource.
64 parte prima

3

Bacio in dubbio.

     Vorrei baciarti, o Filli,
ma non so prima ove ’l mio bacio scocchi,
ne la bocca o negli occhi.
Cedan le labra a voi, lumi divini,
fidi specchi del core,
vive stelle d’Amore!
Ah, pur mi volgo a voi, perle e rubini,
tesoro di bellezza,
fontana di dolcezza,
bocca, onor del bel viso:
nasce il pianto da lor, tu m’apri il riso!


4

Bacio mordace.

     Eccomi pronta ai baci;
baciami, Ergasto mio, ma bacia in guisa,
che de’ denti mordaci
nota non resti nel mio volto incisa;
perch’altri non m’additi e in esse poi
legga le mie vergogne e i baci tuoi.
Ahi! tu mordi e non baci,
tu mi segnasti, ahi! ahi!
Possa io morir, se piú ti bacio mai!


5

Scusa di bacio mordace.

     Al desir troppo ingordo
perdona, o Cinzia; e s’io ti suggo e mordo,
scusa la fame ardente,
ch’alletta al cibo suo l’avido dente.