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IL LIBRO DE’ SALMI.


SALMO PRIMO


I giusti sono beati: i cattivi sono infelici.


1. BEatus vir, qui non abiit in consilio impiorum, & in via peccatorum non stetit, & in cathedra pestilentiae non sedit: 1. BEato l’uomo, che non va dietro ai consigli degli empj, e non si ferma nella via de’ peccatori, nè si pone a sedere sulla cattedra di pestilenza:1
2. 2Sed in lege Domini voluntas ejus, & in lege ejus meditabitur die, ac nocte. 2. Ma suo diletto ell’è la legge del Signore; e la legge di lui egli medita di giorno, e di notte.3
  1. Vers. 1. Beato l’uomo, ec. Descrive, il profeta l’erede della vera spirituale beatitudine, a cui non si perviene se non col fuggire il male, e col fare il bene: quindi si dice in primo luogo da quali cose si guardi l’uomo, che vuol essere beato, indi in quali cose ponga l’affetto. Tre specie d’uomini sono qui notate, dalle quali il giusto si tien lontano; primo gli esempj, che sono quelli, i quali la religione, e Dio stesso non curano: la voce Ebrea significa piuttosto uomini incostanti, vacillanti, vien a dire non fermi ne’ principj della religione: secondo i peccatori, col qual nome intendonsi quelli che sono ostinatamenta indurati nella malizia: terzo finalmente i seminatori, e maestri di prave dottrine, indicati per la cattedra di pestilenza, ovvero cattedra di corrotti, e perversi insegnamenti.
  2. Jos. 1. 8.
  3. Vers. 2. Suo diletto ell’è la legge del Signore; e la legge, ec.