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spese del ritorno del viaggio da Montepulciano, il 10 aprile (1), il qual viaggio fecelo per mandar a termine l’ultimo finale accordo conchiuso nel 1498 tra Fiorenlini e Senesi: dico meglio, tra Fiorentini e Pandolfo Petrucci. Principali capitoli: tregua per cinqu’anni, ed il disfacimento del ponte a Valiano col bastione che i primi avevanvi innalzato, molesto tanto ai Sanesi (2): fatta condizione che potessero i Sanesi fra certo tempo edificare qualunque fortezza stimasser meglio, tra il letto delle Chiane e la terra di Montepulciano. Fu questa demolizione della bastìa di Valiano stabilita a carico a’ Fiorentini che edificata avevanla nel 1436: però mandaronvi i Sanesi commissario Francesco di Giorgio, associatogli un M.o Nicolino, a curare la buona e leale esecuzione del trattato (3).

Pare che entrante l’anno 1499 egli facesse una gita, (non so se inviatovi ambasciatore, o chiamatovi ingegnere) in corte di Guidobaldo duca d’Urbino: credo piuttosto che vi fosse come ingegnere, poichè ai confini di quello stato romoreggiava il Borgia colle armi proprie e con quelle di Francia, e coll’aperto scopo di spogliare i feudatari della Chiesa; fors’anche di proprio moto ve lo mandarono i Sanesi (4), la qual gita,

    duomo spese del suo nella compera dell’occorrerte metallo. Fu concluso il pagamento residuo nel 23 settembre del 1499 in lire 584 s. 8. d. 8 per notola di Pandolfo Petrucci e di Angiolo Palmieri.

  1. Delib. di balìa, I. cit. Item solvat ducatos duodecim Francisco Georgii pro expensis per eum factis in reditum quem fecit in patriam pro occurrentiis Montis Politiani, die 10 aprilis 1499.
  2. Guicciardini, lib. IV, cap. II. Biagio Buonaccorsi a pag. 7 del Diario dice: «Si fece con Pandolfo Petrucci governatore dello stato di Siena, et con quella comunità una tregua per cinque anni, con conditione che la città (di Firenze) havesse a rovinare el bastione di Valiano, et che infra detto tempo non si molestasse Montepulciano, nè se ne parlassi». Ed a pag. 11. «Adì 24 di settembre (1498) si mandò a rovinare el bastione di Valiano, come nella triegua era promesso».
  3. Così nel cit. tomo delle Delib. di balìa. Eodem pro Magistro Francisco Georgii........ necnon decreverunt quod Prior eligat tres qui habeant auctoritatem espendendi usque ad ducatos decem, et mittendi M. Franciscum Georgii el Magistrum Nicolinum in causa destructionis Pontis et Bastiae, prout eis videbitur. Pandulfus. D. Andreas. Paulus Vannoccii.
  4. Sen’ha notizia nel libro delle Polizze de’ pagamenti di balìa (30 aprile 1499. «Pagherete a M.o Francesco di Giorgio ducati 12, quali sono per spese fatte per lui nel ritorno a Siena da Urbino.