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246 | trattato |
pigliare la sua lunghezza dal diametro della pietra sua in questa forma: sia la gola ovvero coda della bombarda lunga due diametri della pietra (intendendo per la gola il vacuo dove sta la polvere), e la vite che congiunge la gola con la tromba sia la meta del diametro, e la tromba sia cinque in sette diametri; e (posposta la comodità del trattare e maneggiare la bombarda, per la quale si fa di due o di più parti) quanto la tromba più lunga, e l’instrumento di manco parti fusse, di tanto maggiore efficacità saria. E con questa per retta linea si offende1 (tav. IV, 4).
La seconda è chiamata Mortaro diritto o campanuto, lungo piedi cinque in sei, il quale non debba essere di più parti. La pietra sua di pondo di libbre 200 in 300: e con questo per riflessa linea si offende, la quale insieme con la retta causa una piramide, la sommità ed il cono della quale è in quella parte dell’aero dove la virtù impressa nella pietra manca di esser potente a muovere, ma i termini della base della piramide sono il mortaro e il luogo offeso2 (tav. IV, 5).
La terza è nominata Comune ovvero Mezzana, lunga piedi dieci; la pietra di libbre 50 in circa3 (tav. IV, 2).
La quarta è appellata Cortana, lunga la tromba sua piedi 8 e la coda piedi 4; la pietra sua di libbre 70 in 1004 (tav. IV, 3).
La quinta è detta Passavolante5, lunga piedi 18 in circa; la pietra sua (si è plumbea con un quadro di ferro in mezzo6) di libbre 16 in circa (tav. IV, 1).
La sesta è chiamata Basalisco, lunga piedi 22 in 25; la pietra sua (di qualunque metallo) di libbre 20 in circa7 (tav. IV, 9).
La settima è chiamata Cerbottana, lunga piedi 8 in 10; la pietra (di piombo) libbre 2 in 38 (tav. IV, 10).
L’ottava è nominata Spingarda, lunga piedi 8; la palla (di pietra) di libbre 10 in 159 (tav. IV, 11).
La nona è detta Arco Buso, lunga piedi 3 in 4; la palla (di piombo) once 610 (tav. IV, 6).