Pagina:Mastro-don Gesualdo (1890).djvu/367

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me, allora. Sei stata una buona moglie, docile e obbediente, tutta per la casa.... Non me ne pento. Dico solo acciò ti serva d’ammaestramento, adesso. Le ragazze per maritarsi non guardano a nulla.... Tu almeno non facevi una pazzia.... Non te ne sei pentita neppur tu, è vero? Ma adesso è un altro par di maniche. Adesso si tratta di non lasciarsi rubare come in un bosco....

Bianca, ritta accanto all’uscio, col viso scialbo, spalancò gli occhi, dove era in fondo un terror vago, uno sbalordimento accorato, l’intermittenza dolorosa della ragione annebbiata ch’era negli occhi di don Ferdinando.

— Ah! Hai capito finalmente! Te ne sei accorta anche tu! E non mi dicevi nulla!... Tutte così voialtre donne.... a tenervi il sacco l’una coll’altra!... congiurate contro chi s’arrovella pel vostro meglio!

— No!... vi giuro!... Non so nulla!... Non ci ho colpa.... Che volete da me?... Vedete come son ridotta!...

— Non lo sapevi? Cosa fai dunque? Così tieni d’occhio tua figlia.... È questa una madre di famiglia?... Tutto sulle mie spalle! Ho le spalle grosse. Ho lo stomaco pieno di dispiaceri.... E sto benone io!... Ho la pelle dura.

E se ne andò col dorso curvo, sotto il gran sole, ruminando tutti i suoi guai. Il messo ch’era venuto