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Beatrice 35


l'ottenne: la vicenda delle cose umane ha sanguinose ingiustizie, delusioni terribili, scherni che fanno impazzire. Ah non solo il poeta può essere un eroe e può essere un martire: non solo! Il mondo ha altri martiri e altri eroi: più umili, più buoni, più oscuri; una folla di martiri e di eroi. Il poeta ha, nella vita o nella morte, un’ora di apoteosi: questi altri eroi, spesso, non l’hanno mai, e la polvere delle loro ossa tormentate, torna alla terra, oscuramente!

Ebbene, ognuno di questi uomini di pensiero e di volontà ha avuto la sua Musa, la sua ispiratrice, la tradizione sublime, la sublime eredità di Beatrice è passata nelle vene di tante altre donne, quasi tutte ignote: accanto a ogni anima che tentò strappare i veli crudeli che ci celano ancora tanta parte dell’ideale, vi è, sempre, noi lo sappiamo, sebbene nessuno ce lo abbia detto, vi è sempre un’altra anima, vi è un sorriso, vi è un bacio, vi è la donna, la donna che ispira, an-