lo Patalano non aveva pagato le due quindicine di settembre alle ballerine scritturate. Solo qualcuna che aveva un padre energico e più bestemmiatore di Ciccillo Patalano, o un fratello che campava sulle sue spalle e quindi ne curava gli interessi o un amante che faceva la voce grossa, solo qualcuna arrivò a strappare qualche soldo al cattivo pagatore: Carmela Minino, strillò, pianse, ma era sola, era senza difensori e Patalano non le dette le quarantacinque lire che le doveva, scritturata come era, a una lira e cinquanta la sera. Fu un disastro finanziario per lei: pagare la metà della misera stanza mobiliata dove dormiva insieme con