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120 Il ventre di Napoli

dopo, quando tutto, tutto sarà demolito, dove andranno, questi superbi ma poverissimi popolani, quelle fiere ma miserissime popolane, dove andranno? Lo sa Iddio!

Anche le case del popolo costruite all’Arenaccia, nel Quartiere Orientale hanno fallito completamente la meta. Il minor prezzo di ognuno di questi quartini, è ventisette lire il mese; si domandano due mesate, anticipate, per regolamento, cioè cinquantaquattro lire: o si domanda un garante solido. Anzi tutto, dove è mai un vero popolano che possa pagare ventisette lire il mese, di pigione ? Per poter cavare questa somma, un napopoletano del popolo deve guadagnare almeno due lire e cinquanta al giorno, o tre lire: e allora, qui, da noi, non è più un popolano, è già un operaio, ma di quelli fortunatissimi, di opera eletta, diciamo così: è già un civile, è già appartenente alla piccola borghesia. Dove, dove è il popolano che disponga, mai, nella sua vita di cinquantaquattro lire, tutte insieme? Dove, dove è il popolano che trovi un garante solido? Ah che nes-