Pagina:Matilde Serao Il ventre di Napoli, 1906.djvu/143

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che fare?


Se io leggo giornali, opuscoli, libri che si occupino delle grandi questioni napoletane, se io seguo il movimento delle sue associazioni, se io noto i voti dei congressi, se io odo i lamenti degli albergatori, non veggo da tutto questo che una costante, nobile, ammirevole ed esclusiva preoccupazione di rendere gradito, sempre più, il soggiorno di Napoli, ai forestieri. Benissimo! Ottimamente! Tutti gli sforzi per attirarvi qui, oltre che per il fascino di un indescrivibile paesaggio, oltre che per la dolcezza di un clima soavissimo, per la civiltà e la grazia dell’ambiente, il grande mondo cosmopolita, che tante delizie trova, in inverno, al Cairo e a Nizza, tutti questi ese plari sforzi, fatti non