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34 Il ventre di Napoli


E il sacro si mescola al profano. Per aver marito, bisogna fare la novena a san Giovanni, nove sere, a mezzanotte, fuori un balcone, e pregare con certe antifone speciali.y Se si ha questo coraggio, alla nona sera si vede una trave di fuoco at. traversare il cielo, sopra vi danza Salomè, la ballerina maledetta: la voce che si ode, subito dopo, pronunzia il nome del marito. Anche San Pasquale è protettore delle ragazze da marito e bisogna dirgli per nove sere l’antifona: O beato san Pasquale — mandatemi un marito — bello, rosso, colorito — come voi tale e quale — o beato san Pasquale! — Anche San Pantaleone protegge le ragazze, ma in diverso modo: dà loro i numeri al lotto, perchè si facciano la dote, e si possano maritare. Nove sere bisogna pregarlo, a mezzanotte, in una stanza, stando sola, col balcone aperto e la porta aperta, e dopo gli Ave e i Pater dirgli questa antifona: san Pantaleone mio — per la vostra castità — per la mia verginità — datemi i numeri, per carità! Alla nona sera si ode un passo, è il santo che viene, si odono dei colpi, sono i numeri che dà. Alla quarta o quinta sera di questi strani riti, le ragazze sono tanto esaltate, che hanno delle allucinazioni e cadono in convulsioni. Alcune affermano di aver vi-