Pagina:Matilde Serao Il ventre di Napoli, 1906.djvu/82

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64 Il ventre di Napoli

in certe strade nere, ogni tre botteghe, s’impegna. Calcolate, moltiplicate, pensate alla miseria, pensate al lotto: da un lato l’avidità e la furberia: dall’altro l’onestà e l’ingenuità, il bisogno, la miseria. Di questo cancro, l’usura, agonizza in una infelicità infinita la gente napoletana.