Pagina:Matilde Serao Il ventre di Napoli, 1906.djvu/95

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La pietà 77

o una vicina o qualunque estranea pietosa, che offre il suo latte ; ne allatterà due, che importa ? Il Signore penserà a mandarle il latte sufficiente. Tre volte al giorno la madre dal seno arido, porta il suo bambino in casa della madre felice: e seduta sulla soglia, guarda malinconicamente il suo figlio succhiare la vita. Bisogna aver visto questa scena e avere inteso il tono di voce sommesso , umile , riconoscente, con cui ella dice, riprendendosi in collo il bambino: o Signiore t'o renne, la carità che fai a sto figlio. E la madre di latte finisce per mettere amore a questo secondo bimbo e allo svezzamento, soffre di non vederlo più: e ogni tanto va a ritrovarlo, a portargli un soldo di frutta, o un amuleto della Vergin: il bimbo ha due madri.

Io ho visto anche altro: una povera donna andava in servizio, non poteva tenere presso di sé il suo bimbo; lo lasciava a un'altra povera donna, che orlava gli stivaletti, e lavorava in casa, cioè nella strada. Ella metteva i due bimbi, il suo e quello della sua amica, nello stesso sportone (culla di vimini), attaccava una funicella all'orlo dello sportone e dall'altra parte al proprio piede, e mentre orlava gli stivaletti, canticchiava la ninna