Pagina:Matilde Serao San Gennaro.djvu/55

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La leggenda di San Gennaro 35

vi andavano, un povero vecchio mendico, chiese a Gennaro una parte delle sue vesti, divenute ormai inutili: egli promise, affettuosamente, al vecchio, di portargli, dopo la decapitazione, il fazzoletto col quale gli sarebbero stati bendati gli occhi. Giunti al termine fatale. San Gennaro prima pregò, poi posò la testa bendata sul ceppo: il car- nefice dopo avergli spiccato la testa dal busto, la mostrò alla plebaglia pagana. U volto del santo sorrideva. G>n il capo, gli era stato anche troncato netto un dito, avendo San Gennaro alzato una mano, nel minuto della morte, come per benedire.

E qui la leggenda, tutta irrorata di lacrime, si eleva nei cieli e diventa soffusa di miracolo. San Gennaro e i suoi compagni di martirio, furono decapitati, nel tragico paesaggio della Solfatara, il mezzogiorno del mercoledì, diciannove settembre, del 305: San Gennaro non aveva più di trentatre anni, l'età in cui