Pagina:Matilde Serao Saper Vivere.pdf/24

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banale vanità, o, peggio, di una segreta avidità. Si vogliono dei nomi eminenti, impressionanti: e debbono essere otto, più il compare di anello, nove. Si desiderano nove doni, uno più bello dell’altro... E così, vi sono personaggi in vista, personaggi doviziosi, che sono testimoni, sempre, che debbono gittate il loro tempo e il loro denaro, così, fatalmente, data la loro condizione. Non insistiamo! Il testimone-donna, vale tanto meglio, sentimentalmente, poiché si tratta, quasi sempre, di una persona a cui si è molto affezionati, da cui si e avuto delle prove lunghe di affetto: il testimone-donna vale tanto meglio, poiché il suo dono sarà meno ricco, ma più carino, più gentile, più utile: il testimone-donna si sentirà più legato alla novella coppia e vigilerà, come può, sulla sua felicità, il testimone-donna rappresenta qualche cosa di più intimo, di più affettuoso. Esso ci piace. Esso ha un grande avvenire nelle nozze future.

XI. Nozze civili

Salvo circostanze speciali, non bisogna mai far intercedere piu di ventiquattr’ore, fra le nozze civili e le nozze religiose. Niente è più ridicolo quando una sposa, maritatasi civilmente il giovedì, resta non maritata religiosamente, sino alla domenica: è una condizione grottesca, che si deve a ogni costo evitare. Per lo piu, le nozze civili si compiono di sabato e quelle religiose la domenica seguente, con un sol giorno di intervallo: la domenica è mi buon giorno, bello, poetico e pratico, per celebrazione di pompa religiosa nuziale. Anche a non essere fabbriferrai o impiegati

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