Pagina:Matilde Serao Saper Vivere.pdf/48

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piena anche di tranelli, viene già adottata, con maggior numero di adesioni femminili: e queste signore sono assolutamente contente di aver superato gl’inconvenienti e le fatiche del giorno, e par loro di aver risoluto il problema di ricevere qualcuno, a casa. Due ore, o dalle due alle quattro o dalle sei alle otto, prima di uscire per la spesa, per le commissioni, per la sarta, pei la modista, per gli altri giorni, di coloro che tengono ancora al giorno, due ore, forse, dopo la colazione, non bastano, dicono queste care signore? Due ore, dalle sei alle otto, dopo aver esaurite tutte le noie, tutti i doveri, tutti i piaceri, non bastano forse a raccogliete gli amici errabondi, che vanno di giorno in giorno, non bastano a soddisfare il desiderio che può avere un amica, desiderio improvviso, di dirvi qualche cosa, di comunicarvi una grande notizia o un piccolo pettegolezzo? Due ore, o in pieno sole o in pieno crepuscolo, nell'ora vibrante dalle due alle quattro o nell’ora snervante dalle sei alle otto, sono una bella trovata per far valere un salotto, il viso di una signora, un elegante tea-gown, una conversazione spiritosa o spirituale. Sono una bella trovata? Noi lo vedremo, Io discuteremo, lo decideremo.

VI. Un’ora, ogni giorno?

Ho detto che, in varie signore, in molte signore inglesi e francesi, era sorto il pensiero di abolire il giorno di ricevimento, così faticoso, così pesante, così poco intimo, e, d altra parte, così elegante, così chic, così fatto per assicurare la indipendenza del resto della settimana. Pensavano, queste signore e, dopo il pensiero,

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