Pagina:Matilde Serao Saper Vivere.pdf/9

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per cui il giovane stesso, o un suo autorevole amico o una sua amica, persona seria, s’intende col genitore della signorina, o con la madre, se non è vivo il padre, o col maggior fratello, se ella è orfana, o col parente più prossimo. Questi preliminari sono necessari per assodare tutte le condizioni del matrimonio, prima che si faccia la domanda ufficiale: ed essi, spesso, possono condurre alla sconchiusione delle pratiche, senza che se ne faccia pettegolezzi; ognuno si ritira regolarmente dalla sua parte, senza rancore. Così, è necessario scegliere una persona, uomo o donna, piena di finezza e di buona educazione, per questi accordi preliminari: le grandi famiglie mandano i loro avvocati o i loro amministratori: altre famiglie pregano i confessori, i direttori spirituali, a volersene occupare: e, in generale, le persone più modeste di condizione, inviano un parente stretto, una parente, un vecchio amico; e infine, infine, quando lo sposo ha già una certa età, ha già una condizione sua, personale, è egli stesso, che tratta quell’importante affare, che è un matrimonio. Quando tutti gli accordi preliminari sono stati presi, in massima, quando ci si è bene intesi sui punti principali della futura unione, allora soltanto ha luogo la domanda ufficiale della mano della signorina. E di stretto rigore che vada a fare questa richiesta, in casa della fidanzata, al suo parente più prossimo, il più prossimo parente del fidanzato, uomo o donna: talvolta, il fidanzato stesso accompagna il suo parente, ma è molto più elegante che il fidanzato sia assente, come è assolutamente necessario che sia assente la fidanzata. Altri agisce per loro; ed essi aspettano, tutto sapendo, di lontano, che la domanda sia fatta e sia gradita. È il giorno seguente che il fi-


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