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Le donne ridono, danno la baia alla stornellatrice, poi si caricano le pesanti ceste sulla testa e vanno liete a sciorinare al sole, lungo gli alberi della sponda, i loro orifiamma.

Ma non questi soli sono i paesi cbe vanta Mugello.

Su nell’arco dei colli, che volgono la fronte verso mezzogiorno, ecco un’altra corona di villaggi e di ville, di paeselli e di borgate, interessanti e ospitali. Ecco Ronta, graziosa terra, sparsa qua e là in vari aggruppamenti, che ci appare da Pulicciano nascosta tra gii ulivi e le viti, indizio certo della fertilità del suo suolo, e dove la via ferrata si svolge e si snoda in tortuose spire, sovrasta le case del paesello ed ha dinanzi un meraviglioso e giocondo orizzonte, uno dei più lussureggianti spettacoli che la natura può dare.

Le numerose scaturigini cle si hanno nel paese Il rendono ricco di purissime linfe, preziose alla salute e alla fecondità del suolo, e giù in basso scorre l’Elsa, che va a gettarsi più lungi nella Sieve, nelle adiacenze di Vicchio. Le vie del paese, tipiche oltre ogni dire, hanno una fisonomia speciale, che dà loro un’attrattiva nuova e festosa. Dalle grige muraglie, che circondano gli orti, sbucano le rame di alberi in flore; sui brevi muriccioli stanno ciarlando e oziando i pochi sfaccendati del luogo, mentre la laboriosa massaia sorridente e intenta alle cure della casa e del forno vi saluta col suo lieto: «Buon dì, signoria» cordialmente toscano, cortese e ospitaliero.

Le case del Poggio e del Poggetto tali sono le denominazioni di due fra-