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LEZIONE II.

Attrazione molecolare — Capillarità — Imbibizione.


Sa ognuno che l’esistenza d’un corpo vivente qualunque non può conservarsi, senza che in esso siano continuamente introdotte sostanze estranee, e senza che continuamente ne siano rigettate. Queste sostanze, spesso solide, vengono per mezzo degli organi dei corpi viventi, trasformate e ridotte allo stato liquido, nel quale stato poi penetrano entro cavità particolari, dalle quali escono di nuovo, dopo aver subito altre trasformazioni. Abbiamo visto nella prima lezione che la porosità dei tessuti dei corpi viventi faceva sì, che questi potessero venire imbevuti, penetrati da liquidi con cui erano messi a contatto. Non potremo dunque cercare di renderci una soddisfacente spiegazione dei fenomeni dell’assorbimento e dell’esalazione, senza tenere a calcolo qual parte aver vi possano i fenomeni della capillarità, dell’imbibizione, dell’endosmosi che noi sappiamo accadere nel seno dei corpi inorganici.

È tanta l’importanza che ha lo studio delle due citate funzioni dei corpi viventi, che mi credo in dovere di