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Pagina:Matteucci - Fenomeni fisico-chimici dei corpi viventi.djvu/43

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ognora e senza interruzione nella rete venosa, la quale predomina in genere all’arteriosa: il sistema linfatico non si termina mai per estremità libere, ma sempre si presenta esso pure sotto la forma di rete minuta ed intricatissima. L’anatomia dunque conduce, come l’esperienza, a concludere che la prima parte dell’assorbimento non può mai farsi che per mezzo delle porosità proprie alla struttura dei corpi organizzati. Per questa via giungono i corpi assorbiti a mescolarsi al sangue, al chilo, alla linfa, e con questi in movimento si distribuiscono in tutto il corpo. Dopo tutto ciò stimerei quasi inutile di citarvi le sperienze di Magendie, Segalas, e le ultime del Panizza colle quali è ad evidenza provato che l’assorbimento può farsi e si fa anzi principalmente pel solo mezzo dei vasi sanguigni. Eccovi come opera quest’ultimo fisiologo. Steso a terra un cavallo e fattogli un taglio di 10 pollici di lunghezza al ventre, si trasse fuori un ansa d’intestino tenue da cui partivano varie venuccie che si raccoglievano, dopo qualche tragitto in un sol tronco assai distinto del mesenterio, innanzi che nessuna venuccia derivante dalle glandole vi ponesse foce. Circoscritta quest’ansa, che era lunga 9 pollici, con doppio laccio in modo che non ricevesse sangue che da una sola arteria, e non lo rimandasse al cuore che per il tronco venoso or nominato, sì praticò nella medesima ansa un piccolo foro, in cui s’introdusse un tubo di ottone, e si assicurò con un filo, in maniera che la sostanza che doveva introdursi nell’ansa non potesse venire a contatto dei margini cruenti dell’apertura. Fatto questo fu passato un laccio sotto la vena, la quale raccoglieva il sangue reduce dall’ansa. Si strinse il laccio, e perchè la circolazione non soffrisse fu tagliata subito la vena, e dato così sfogo al sangue venoso reduce dall’intestino. Allora per mezzo d’un imbuto di vetro fu introdotto nel tubetto di ottone, e quindi nell’ansa, una certa quantità d’acido idrocianico concen-