Pagina:Maturin - Melmoth, I, 1842.djvu/126

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si aggiugne lo strepito della frusta dei custodi ed i singulti di quelli, la cui follia non è più reale della vostra, o che almeno non lo è divenuta se non per la ribalderia deʼ loro simili. Siete forse persuaso, Stanton, che la vostra ragione possa sopportare tali scene? O, se la vostra ragione le sopporta, la vostra salute potrà loro resistere? Ma voglio ancor supporre, che essa non soccomba; giudicate solamente dellʼeffetto, che faranno sopra deʼ vostri sensi. Verrà un tempo che per sola abitudine ripeterete le lamentevoli grida di coloro che vi sono compagni in questo luogo funesto; e quindi ponendo la mano sul vostro capo bruciante quanto il crogiuolo dove allora allora siasi liquefatto lʼoro, dimanderete a voi medesimo se non siete stato voi, che avete gridato il primo. Verrà un tempo che tormentato dalla noia, proverete un desiderio vivissimo di sentire coteste grida, che al presente tanto orrore vi inspirano. Ogni sentimento di umanità rimarrà in voi estinto: i furori di cotesti infelici saranno